Le componenti Asos ed Arim, come gli oneri di distribuzione, sono da considerarsi di tipologia trinomia, in quanto comprendono:
Abbiamo effettuato alcune simulazioni sulle diverse tipologie di aziende in BT e MT che non beneficiano oggi degli incentivi Energivori, prendendo in esame la spesa annua complessiva delle componenti A/UC e confrontando le tariffe in vigore dal 1 Gennaio 2018 con quelle del 2017.
Quali sono stati i risultati?
UTENZE BT: Si evidenzia subito come per le utenze aventi consumi bassi c’è un vistoso rincaro della spesa annua A-UC addirittura di 40 €/MWh. Invece per le aziende che consumano di più, il nuovo schema tariffario risulta essere minimamente vantaggioso, con riduzione della spesa annua di circa 3 €/MWh rispetto al costo unitario del 2017.
UTENZE MT: si evince una forte penalizzazione per le aziende che hanno un profilo di consumo basso caratterizzato da un solo turno di lavoro, con incrementi di costo anche superiori ai 30 €/MWh; tale penalizzazione si attenua fin quasi ad azzerarsi e diventare un vantaggio per le aziende che hanno un profilo di consumo più elevato, malgrado naturalmente l’aumento della potenza disponibile.
Per quanto riguarda le aziende Energivore, invece, va fatta una valutazione caso per caso, in quanto la nuova delibera AEEGSI 921/2017/R/eel del 28/12/17, prevede una suddivisione più variegata delle aziende Energivore, per tipologia di consumo e fatturato/VAL (4 classi di utenza sul parametro VAL e 3 sul parametro FAT), a cui è attribuita una diversa tariffazione che può influenzare molto i risultati.
Cosa si può fare per contenere l’aumento dei costi?
La riforma degli oneri di sistema sta avendo effetti contrastanti, penalizzando fortemente le imprese che hanno un utilizzo poco efficiente della potenza disponibile.
Infatti chi possiede una potenza disponibile che eccede le proprie esigenze, a differenza degli scorsi anni in cui non esistevano ulteriori costi per il mantenimento di un certo valore di potenza, ora incorre in forti rincari su base annua per ogni kW di potenza contrattualizzato.
Si deduce che, in alcuni casi, tarare correttamente la potenza disponibile in base alle esigenze aziendali potrebbe far risparmiare cifre non indifferenti.
Consigliamo alle aziende che ritengono di avere una potenza disponibile sovradimensionata rispetto ai consumi o che hanno da poco effettuato grossi cambiamenti sugli impianti, come nuove installazioni di macchinari o lavori, di contattarci per considerare o meno la ritaratura della potenza disponibile e contenere quindi l'aumento generale che comporterà questa riforma degli oneri di sistema.
Seguono alcune delle simulazioni effettuate.
BT 200 kW |
CONSUMI [KWh] |
UNITA' DI MISURA |
||
componente |
250.000 |
300.000 |
400.000 |
|
Asos |
€ 15.473 |
€ 17.787 |
€ 22.417 |
€/Anno |
Arim |
€ 2.287 |
€ 2.407 |
€ 2.645 |
€/Anno |
UC3-Uc6 |
€ 181 |
€ 218 |
€ 293 |
€/Anno |
A-UC Gennaio 2018 |
€ 17.941 |
€ 20.412 |
€ 25.355 |
€/Anno |
Unitario |
€ 72 |
€ 68 |
€ 63 |
€/MWh |
A-UC Dicembre 2017 |
€ 16.005 |
€ 19.181 |
€ 25.532 |
€/Anno |
Unitario |
€ 64 |
€ 64 |
€ 64 |
€/MWh |
Variazione valore assoluto |
€ 1.936 |
€ 1.232 |
-€ 177 |
€/Anno |
Variazione unitaria |
€ 8 |
€ 4 |
€ 0 |
€/MWh |
Variazione percentuale |
12,10% |
6,42% |
-0,69% |
% |
MT 1000 kW |
CONSUMI [KWh] |
UNITA' DI MISURA |
||
componente |
2.000.000 |
3.500.000 |
6.000.000 |
|
Asos |
€ 108.779 |
€ 177.176 |
€ 291.171 |
€/Anno |
Arim |
€ 11.794 |
€ 14.920 |
€ 20.130 |
€/Anno |
UC3-Uc6 |
€ 606 |
€ 1.041 |
€ 1.766 |
€/Anno |
A-UC Gennaio 2018 |
€ 121.179 |
€ 193.137 |
€ 313.067 |
€/Anno |
Unitario |
€ 61 |
€ 55 |
€ 52 |
€/MWh |
A-UC Dicembre 2017 |
€ 105.148 |
€ 183.856 |
€ 315.036 |
€/Anno |
Unitario |
€ 53 |
€ 53 |
€ 53 |
€/MWh |
Variazione valore assoluto |
€ 16.031 |
€ 9.281 |
-€ 1.969 |
€/Anno |
Variazione unitaria |
€ 8 |
€ 3 |
€ 0 |
€/MWh |
Variazione percentuale |
15,25% |
5,05% |
-0,63% |
% |
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