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LA TUTELA PATRIMONIALE DELL'IMPRENDITORE

 

Talvolta si antepone l’attenzione all’impresa rispetto a quella del patrimonio personale.
In realtà i due aspetti si sovrappongono perché è con il successo nella propria attività che l’imprenditore raggiunge anche quello personale e familiare; d'altronde questi ultimi sono proprio gli stimoli ad intraprendere, secondo determinati livelli di complessità.

L’attività d’impresa è per definizione rischiosa ma ciò non vuol dire che non sia possibile limitare gli effetti degli eventi negativi e quindi proteggere sia gli assets aziendali, sia quelli familiari.

La salvaguardia degli uni e degli altri è attività diffusa, ma non banale, laddove si parli di rischi “tecnici” cui sono soggetti gli assets: contrattuali e di mercato. Meno diffusa è la salvaguardia degli assets dai rischi personali delle persone che contano per l’impresa e per la famiglia.

Ancor meno diffusa la salvaguardia del patrimonio già creato da eventi che possono rimetterlo in gioco.

DESTINABILITA' DEL PATRIMONIO IN VITA


Sovente l’attenzione dell’imprenditore è fortemente concentrata sull’impresa e si tende a rimandare ad un tempo migliore la definizione della destinabilità del patrimonio secondo gli obiettivi personali. La normativa specifica consente un certo livello di libertà nel rispetto di determinati interessi, a condizione che ci si attivi per tempo; diversamente la legge dispone in modo acritico.

L’affermazione è ancora più vera quando si consideri che negli anni siano state fatte attribuzioni patrimoniali informali ai propri eredi, che da qualche anno non sono più possibili. Sono situazioni di squilibrio tra gli eredi che la normativa non consente più di sistemare sulla base della mera volontà.

La pianificazione successoria in vita è, peraltro, anche la sede unica per l’ottimizzazione fiscale del passaggio dei beni (futuro o contestuale). E’ d’uopo citare in tale ambito il passaggio generazionale dell’impresa che a determinati condizioni può avvenire in assenza di tassazione.

Nel corso della vita si incontrano persone e si fanno esperienze che colpiscono la sensibilità personale, tanto da generare obiettivi di incidere, personalmente, sia in vita sia dopo.

E’ il caso del desiderio di lasciare una traccia permanente di sé o quello di beneficiare situazioni particolari o persone deboli in modo permanente o “una tantum” con la certezza che ciò avvenga, indipendentemente dalle prescrizioni successorie.

La normativa più recente ha creato strumenti specifici che realizzano tali scopi ed allo stesso tempo, qualora meritevoli, anche benefici fiscali.

LA PROPOSTA DI INCARICO DI LIBRA CONSULTING


La tutela patrimoniale dell'imprenditore è materia è molto tecnica e pertanto, necessita di esperti ed analisti del settore come il Dott. Angelo Castagno: consulenti dedicati e capaci di leggere le situazioni e a ricercare  soluzioni ritagliate su misura.
Il business model di LIBRA Consulting si basa, in prevalenza, sull'esito positivo di risultati concreti: a un compenso fisso, valutato di volta in volta in funzione del lavoro da svolgere ma in generale contenuto, si accompagnerà, a garanzia della nostra efficacia, un compenso variabile a successo ottenuto.

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